Il Cielo Cocktail Bar

Affacciato su una delle strade più trafficate della bergamasca, a pochi passi dall’Autostrada e facilmente raggiungibile dalla città, il nuovo Cielo si sviluppa in un unico grande ambiente, riprendendo vagamente il vintage design degli anni 50/60.

Le luci soffuse, l’ampio utilizzo del legno, le pareti scure e le selezioni musicali sempre mirate, donano al locale un’atmosfera calda e accogliente.

Tipica dell’american bar di una volta.

L’imponente bancone bar centrale in wengé, composto da due postazioni barman e una per la cucina a vista con al centro la consolle dj, è il cuore del locale.

Una soluzione innovativa e inedita a Bergamo.

Tutto attorno divani e comode poltrone assicurano al cliente confort e relax per poter degustare al meglio le proposte del locale, mentre nel lato sud, nelle vicinanze della cucina a vista, è presente un’area riservata per chi preferisce cenare, garantendo ai commensali la giusta intimità.

La filosofia

Mixology, liquoristica homemade e connubio tra cucina e bere miscelato.

Con queste poche parole si può riassumere il progetto del nuovo Cielo.

Un bar laboratorio in continua evoluzione attraverso la ricerca di nuove soluzioni e anticipando le tendenze, per offrire al cliente nuove esperienze sensoriali.

L’arte della mixology si incontra con la creazione di sciroppi e liquori homemade, dettata dalla volontà di eliminare quanto più possibile la parte chimica nelle materie prime utilizzate, donando ai cocktails profumi più naturali e delicati.

Trasformare l’arte della miscelazione in qualcosa di veramente unico.

La cucina

Se il bar offre già di per sé proposte innovative, anche la cucina non è da meno.

Il nostro progetto mira a fondere le due arti, creando una sorta di “cucina liquida”.

Una sinergia tra cucina e mixology, dove le conoscenze in ambito culinario si intrecciano con quelle del bere miscelato, creando prodotti altamente innovativi e rivoluzionari.

Al Cielo infatti è possibile cenare in ogni momento e il menu per noi è un concetto astratto, poiché non è fisso ma modulato dalle scelte quotidiane della materia prima di qualità a disposizione, in base alle stagioni.